15 dicembre 2006

Studi sul rischio sismico

Si riporta di seguito un comunicato stampa dell'ENEA pubblicato il 7 dicembre scorso:

Gli edifici non protetti con dispositivi antisismici crollano sulle Tavole Vibranti che riproducono i terremoti nei laboratori ENEA

Il laboratorio di Dinamica Strutturale e controllo delle vibrazioni dell’ENEA è stato completato oggi un ciclo di esperimenti sulla protezione sismica di edifici rappresentativi del patrimonio edilizio italiano, in gran parte situati in zone che solo recentemente sono state classificate sismiche, e che quindi non furono a suo tempo progettati e costruiti con criteri antisismici. Circa il 50% degli edifici per abitazione in cemento armato e muratura, costruiti in zone sismiche è progettato per sostenere solo carichi verticali di esercizio; ciò vale anche per gli edifici pubblici quali scuole, ospedali, uffici, caserme, ecc.

Le prove sono state effettuate su un edificio in muratura di due piani, che riproduce, in scala 1:1,5 la tipica edilizia italiana delle zone pedemontane e montane dell’Appennino. L’edificio è stato sottoposto ad una sequenza di sollecitazioni che riproducono quelle registrate in occasione del terremoto verificatosi a Colfiorito nel 1997, e sono state ripetute con intensità crescente fino al collasso del manufatto. Queste prove permetteranno la validazione dei modelli statici e dinamici tridimensionali, predittivi del comportamento sismico di edifici in muratura, in via di messa a punto in diversi Istituti Universitari. Le prove hanno permesso a una numerosa rappresentanza di ricercatori e studiosi nel campo dell’ingegneria sismica provenienti da varie università italiane, di osservare le prestazioni e la resistenza di edifici in muratura, progettati e costruiti con criteri tradizionali non antisismici, sottoposti a terremoti di intensità crescente.
Un edificio analogo, precedentemente protetto con dispositivi antisismici, aveva resistito a scosse di terremoto di intensità pari fino a 4 volte al terremoto verificatosi a Colfiorito nel 1997.

Le prove sono state effettuate nel corso di una giornata dimostrativa organizzata dall’ENEA, dal Dipartimento della Protezione Civile sezione Servizio Sismico Nazionale (SSN) e dall’Università di Basilicata, a conclusione della campagna sperimentale del progetto “TREMA” - Tecnologie per la Riduzione degli Effetti sismici sui Manufatti Architettonici in muratura ed calcestruzzo armato, cofinanziato dal MIUR, che prevede prove sperimentali dinamiche su manufatti in muratura tridimensionali.
Il laboratorio di Dinamica Strutturale e controllo delle vibrazioni dell’ENEA è una delle cinque infrastrutture sperimentali di riferimento per l’ingegneria sismica in Italia che costituiscono RELUIS, la Rete dei Laboratori Universitari per l’ingegneria sismica: principale struttura di riferimento del Dipartimento della Protezione Civile in tema di protezione dai terremoti. Una delle linee di ricerca dei progetti RELUIS è finalizzata alla messa a punto di modelli per valutare la risposta sismica degli edifici in muratura esistenti.

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