17 maggio 2006

Pubblicato il Nuovo Codice degli Appalti

Il D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, "Codice degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture", approvato dal Consiglio dei Ministri, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2006 Supplemento Ordinario n. 107/L ed entrerà in vigore il prossimo 1° luglio, sessanta giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Ricordiamo che si tratta di un testo unico che recepisce due direttive europee:2004/CE/17 e 2004/CE/18.
Principali novità sono le modalità di
affidamento degli incarichi di progettazione per importi fino a 100mila euro e la scomparsa dell'appalto concorso.

15 maggio 2006

Freeware - calcolo di paratie, fondazioni, reti idriche

Recentemente ho visitato il sito tecnici.it, dove, registrandosi, è possibile accedere ad una vasta collezione di software ed utility freeware per risolvere piccole e grandi questioni tecniche nell'ambito della professione: calcolo di paratie a sbalzo, plinti, reti idriche in pressione, ecc.
Ma non è solo la sezione software ad essere di notevole interesse, altra chicca è la sezione relativa alla legislazione, dove è possibile consultare n vastissimo database, peraltro ordinato per settori: edilizia, trasporti, chimica, ambiente e tanto altro ancora, tra cui anche una sezione manualistica, dove è possibile consultare online dei prontuari di idraulica, strutture, estimo, chimica.
Insomma: una vera miniera per il professionista!

Opendocument

Opendocument format è stato formalmente codificato come standard ISO. La notizia completa è a questo link. Sarà questo lo standard del futuro per la conservazione e condivisione dei documenti su file?

09 maggio 2006

Pubblicazioni tecniche

Il progetto delle pavimentazioni industriali in cls non armato
Programmi di calcolo Manuale d'uso
Ritiro e viscosità del calcestruzzo secondo Eurocodice 2

I titoli sopra riportati sono pubblicazioni disponibili gratuitamente in formato pdf, registrandosi al sito delle Edizioni Keope, attiva sin dal 1993 nel settore dell'editoria tecnica.

EdilKeope

05 maggio 2006

Demolizione controllata

Nel mondo dell'ingegneria si sta cominciando a diffondere la cultura della demolizione. Infatti, sempre più spesso, vista la natura dell'edificato in Italia, così come le esigenze derivanti da situazioni normative legate a condoni edilizi che talvolta prevedono demolizioni parziali di parti non sanabili, richiedono adeguate tecnologie di demolizione, che siano rispettose della parte residua dell'edificio.
Il metodo tradizionale di demolizione è quello della percussione, che solitamente impiega martelli demolitori ad aria compressa o elettropneumatici. Presentano, tra l'altro, i seguenti svantaggi:
imprecisione dei tagli;
trasmissione di vibrazioni all'intera struttura inducendovi microlesioni che la danneggiano, aprendovi crepe e fessure;
l' intervento é estremamente invasivo, polveroso e rumoroso.
I vantaggi assicurati dalla demolizione controllata sono di assoluto rilievo: rispetto alla demolizione tradizionale, questa tecnica è più veloce, pulita e silenziosa, consentendo, in ogni caso, sia demolizioni parziali che totali. Inoltre, le demolizioni controllate possono essere portate a termine in un tempo molto ridotto, e consentono di rimuovere i materiali di risulta in maniera più veloce ed economica, grazie al taglio di strutture in blocchi e alla frantumazione, che producono detriti facilmente trasportabili anche in zone poco accessibili.
La tecnologia si basa sull'uso di potenti seghe diamantate e pinze idrauliche, che consentono, ad oggi, prestazioni di assoluto rilievo.
Per il professionista risulta, in questi casi, di importanza enorme, il piano delle demolizioni, che con i suoi elaborati, deve garantire la staticità dell'opera e delle sue parti, nonchè la sicurezza degli operatori, durante le operazioni.