08 dicembre 2007

Affidamenti di incarico: la Circolare del Ministero

Il Ministero delle Infrastrutture, con la Circolare n. 2473 del 16 novembre 2007, pubblicata sulla G.U. n. 271 del 21/11/2007, fornisce alle stazioni appaltanti importanti chiarimenti sulle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura riguardo a:
  • affidamento degli incarichi di importo inferiore a 100.000 euro;
  • la determinazione dell'importo posto a base di gara;
  • i criteri di aggiudicazione.
Importanti le precisazioni sull'affidamento degli incarichi di importo inferiore a 100.000 euro, infatti, l'affidamento di tali servizi è disciplinato dall'art. 91, comma 2 del Codice dei Contratti, che:
  • stabilisce l'obbligo del rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza;
  • prevede il ricorso alla "Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara" definita dal comma 6 dell'art. 57 del Codice con l'invito di almeno cinque soggetti.
Il Ministero chiarisce che la scelta dei candidati da invitare deve avvenire sulla base di elenchi o attraverso indagini di mercato, effettuate attraverso la pubblicazione di avvisi relativi al singolo affidamento. In ogni caso deve essere rispettato il principio della rotazione degli incarichi. Gli elenchi possono essere istituiti da ciascuna singola stazione appaltante e suddivisi per specializzazioni e fasce di importo e la scelta dei candidati da invitare dall'elenco può essere effettuata anche mediante sorteggio.
Importante il divieto per le Stazioni Appaltanti, di privilegiare i soggetti che esercitano la loro attività nello stesso ambito territoriale in cui si svolgono le prestazioni.
Per quanto riguarda le modalità di definizione dell'importo stimato dell'appalto, a seguito dell'abolizione dei minimi tariffari operato dalla Legge Bersani, le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe definite dal DM 4 aprile 2001, tuttavia la riduzione del 20% degli onorari a favore degli enti pubblici, non deve essere preventivamente utilizzata per il calcolo dell'importo a base di gara.

22 novembre 2007

Protezione passiva dall'incendio

Nell'ambito della progettazione spesso è necessario tenere conto della protezione dal fuoco e dagli incendi, che sono regolati da normative molto articolate e sotto il controllo dei Vigili del Fuoco.
La protezione passiva dall'incendio è parte di questo gioco e consente di innalzare in maniera intrinseca il livello di sicurezza. La protezione passiva passa per la scelta di soluzioni tecniche tanto semplici quanto raffinate, che possono essere realizzate grazie all'impiego di materiali idonei.
La Promat è una ditta che è specializzata in questo settore e che è tra i maggiori produttori di materiali e sistemi per la protezione passiva dall'incendio.
La Promat mette a disposizione sul suo sito una serie di ausili per il progettista, in particolare, le schede tecniche dei materiali che produce, ma soprattutto, un manuale, disponibile sia in html, quindi consultabile online, che scaricabile in formato pdf. Il manuale è composto da 11 sezioni che analizzano i diversi aspetti, dalle costruzioni in legno a quelle in acciaio o in precompresso, illustrando le problematiche, le soluzioni ed i materiali.

21 ottobre 2007

Parcelle per i lavori pubblici

Con la Determinazione n. 4/2007, l'Autorità dei LL.PP. si è espressa fornendo indicazioni circa le modalità di determinazione delle parcelle professionali dopo il Decreto Bersani, convertito nella L.248/2006.
In sintesi l'Autorità sostiene, con un parere non vincolante, che la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara sia da determinarsi con le modalità previste dal D.Lgs. 4.4.2001, ma che non vada applicata in tale sede, la riduzione del 20% prevista per le Opere Pubbliche.

Osservatorio dei Registri Immobiliari

Il Decreto Bersani, convertito nella L.248/2006, tra l'altro, ha introdotto la possibilità per l'amministrazione, di rettificare il valore dichiarato negli atti di compravendita immobiliare sulla base dei valori di zona contenuti nella banca dati dell'Osservatorio Immobiliare dell'Agenzia del Territorio.
La banca dati è consultabile online con un pratico sistema di navigazione.

04 settembre 2007

Circolare del CSM sugli incarichi di CTU conferiti ai pubblici dipendenti

Le leggi in merito alla incompatibilità della attività di dipendente pubblico con l'attività autonoma del dipendente si pone in maniera particolare per gli ingegneri ed i tecnici in genere. Agli Uffici Giudiziari è stato posto il quesito circa l'applicabilità della norma anche per gli incarichi di consulenza tecnica conferiti dall'Autorità Giudiziaria.

In allegato la Circolare 4 gennaio 1999 del CSM nella quale si legge: "..ove tale divieto fosse ritenuto applicabile anche in tema di nomina di periti e consulenti, non solo si svuoterebbe di contenuto la concreta possibilità di scelta fiduciaria da parte del Giudice, prevista dai vigenti codici di rito, ma si impedirebbe al Giudice, dominus del processo, di avvalersi di quelle nozini tecnicheritenute indispensabili, individuate soltanto in quel determinato soggetto che intende nominare consulente o perito.".
Ancora più interessante quanto riportato di seguito, in quanto viene richiamata l'indipendenza della Magistratura garantita dall'art.104 della Costituzione anche nell'ambito del delicato momento di scelta del perito, indipendenza che non può essere scalfita da una norma che condiziona ad un atto vincolante di una autorità amministrativa che potrebbe comportare una situazione di intralcio all'attivit giudiziaria.
Ne consegue che tali norme non si applicano nel caso specifico degli incarichi di consulenza tecnica o peritale conferiti dall'Autorità Giudiziaria.

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