Il sapere tecnico è appannaggio quasi esclusivo dell'ingegnere. La sfida sollevata dal concetto di “etica applicata" non può non investire tutti gli ambiti ingegneristici. Gli ingegneri sono protagonisti sia dell'attività produttiva, attività fondamentale nel mondo globalizzato in continua evoluzione, sia della progettazione della società nei suoi aspetti più concreti. Strade, ponti, infrastrutture di ogni tipo, autostrade informatiche, sono progettate e pensate da ingegneri. L'acqua che beviamo, il cibo che mangiamo i mezzi su cui viaggiamo sono il frutto di un sistema organizzato, gestito e progettato quasi totalmente da ingegneri o comunque da figure professionali la cui principale caratteristica è il sapere tecnico. E' quindi evidente l'enorme responsabilità affidata alla figura dei tecnici in un mondo che fa della tecnica il carburante principale, responsabilità che paradossalmente va oltre gli aspetti decisionali tipici dei politici e degli amministratori.
Le righe sopra riportate riassumono parte di un articolo pubblicato sul sito di ingnegneria senza frontiere, in cui viene analizzato ampiamente il rapporto tra l'etica e l'ingegneria nel mondo di oggi. Consiglio un'attenta lettura di questa ampia trattazione, dato che stimola una profonda riflessione sul ruolo dell'ingegnere nella società di oggi.
Le righe sopra riportate riassumono parte di un articolo pubblicato sul sito di ingnegneria senza frontiere, in cui viene analizzato ampiamente il rapporto tra l'etica e l'ingegneria nel mondo di oggi. Consiglio un'attenta lettura di questa ampia trattazione, dato che stimola una profonda riflessione sul ruolo dell'ingegnere nella società di oggi.
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