19 febbraio 2008

Prezzi a base d’asta inferiori ai prezzari: annullata la gara

Con sentenza 3468/2007, il Tar di Lecce ha annullato un bando di gara i cui prezzi posti a base d’asta non erano aggiornati ai vigenti prezzari regionali, accogliendo il ricorso presentato da una impresa edile contro la Provincia di Taranto contro una gara d’appalto per la realizzazione di opere di urbanizzazione.
I ricorrenti contestavano la congruità dei prezzi posti a base della gara, perché ricavati da prezzari non aggiornati.
Dalla sentenza: Il Comune di Taranto ha tentato “di accreditare la tesi per cui l’onere per le amministrazioni aggiudicatrici di aggiornamento periodico dei c.d. prezziari dei LL.PP. ha natura meramente sollecitatoria, il che, a livello regionale, sarebbe sancito dall’art. 13 della Lr 13/2001, per come interpretato dalla Regione Puglia”. L’onere di aggiornamento è attualmente imposto, a livello nazionale, dall’art. 133, comma 8, del DLgs 163/2006.
In pratica, l’aggiornamento annuale dell’elenco prezzi dei LL.PP. a livello regionale è obbligatorio; allo stesso modo le stazioni appaltanti sono obbligate a prendere come base dei computi metrici estimativi i prezzi aggiornati annualmente dalla Giunta Regionale. Inoltre – concludono i giudici – la stazione appaltante deve motivare fissazione di prezzi diversi da quelli vigenti, sia nel caso in cui siano superiori a quelli del prezziario in vigore per evitare danni erariali, sia nel caso in cui vengano fissati prezzi inferiori al fine di tutelare le imprese e la libera concorrenza tra le stesse.

Norme Tecniche per le Costruzioni

Il decreto con le Norme Tecniche per le Costruzioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio 2008 ( DM 14 gennaio 2008, pubbl. S.O. n.° 30 alla G.U. n.° 29 del 4 febbraio 2008) e introduce la nuova zonazione sismica su reticolo di riferimento.
Non risultano pubblicati ad oggi gli annessi nazionali per l'uso degli Eurocodici. Nei prossimi giorni sarà disponibile per il download da questo sito.
La comunità degli ingegneri auspica una stabilizzazione normativa dopo la pubblicazione del Decreto, dato che, negli ultimi anni, il balletto normativo ha determinato incertezza ed incrementi esponenziali dei costi di progettazione dovuti, tra l'altro, all'incremento esponenziale dei prezzi dei software strutturali, peraltro giustificato, visto lo sviluppo continuo necessario per seguire norme instabili che hanno introdotto inutili complicazioni di calcolo.